Il Cactus più alto del mondo
La specie di cactus più alta del mondo è il Pachycereus pringlei, noto anche come cardone gigante messicano, Cardón, giant Mexican cactus o cactus elefante, che può raggiungere un’altezza di 19,2 metri. È un cactus
La specie di cactus più alta del mondo è il Pachycereus pringlei, noto anche come cardone gigante messicano, Cardón, giant Mexican cactus o cactus elefante, che può raggiungere un’altezza di 19,2 metri. È un cactus
Marco era sempre stato un tipo un po’… fuori dagli schemi. Al ristorante “La Pentola d’Oro”, dove lavorava come aiuto cuoco da ormai cinque mesi, era noto per i suoi racconti strampalati e le sue
Ero sdraiato sul letto in camera mia già da diverse ore quando il timer dello stereo si accese. Avevo preso l’abitudine di destarmi con la musica dei Depeche Mode da un mese circa: trovavo che,
Era già un po’ che, dal balcone, la guardavo distesa sul suo letto. Un lenzuolo leggero la copriva appena e, le sue forme, erano messe ancor più in risalto dai pochi pallidi giochi d’ombra che
C’era una volta una povera donna che era sempre, giustamente, incavolata. Questo lo era soprattutto quando doveva usare il tritacarne. Tutte le volte che lo usava, infatti, per farlo funzionare (era difettato “ma ancora quasi
E ancora una volta mi affolli la mente. Come la luce è vita per la foglia, io vivo di te, come il sole dona vita alla radice nascosta nella scura terra, tu nutri e alimenti
La macchina da guerra se ne va. I cingoli stridenti graffiano l’asfalto. Ed il segno che lascia dietro di se, duplice lisca di pesce, ostenta angosce ancestrali, paure che oggi, su questa pianura ostile, non
Cerco l’amore nell’altro ma ancora non riesco a darne. Tu cerchi me nell’amore, e ancor io sono lontano. Ma amor tu non sai che io cerco ancora: visi nuovi, vicine stelle; visi antichi, lontani amori.
Nudo da Lei io aspettavo la dolce carezza dalla sua mano tutto il mio corpo gli avrei donato con un abbraccio Lei mi avrebbe accettato per mano condotto al nido mio tanto amato. Non una
Quante volte ho visto di lato le tue vesti muoversi piano, ma, volto di colpo lo sguardo, il tuo viso, tanto aspettato, non vedevo, l’ho solo sognato. Di colpo: amato, sparito, non più tornato. Amata
Un cupo giorno si sta abbassando, un tetro ricordo si desta, rabbia sopita di un tremendo giorno, di un triste settembre di tre anni fa che tornando da una segreta cella della mia mente, mi
Scavare. E ancora scavare. Alla ricerca di non si sa che cosa, ma… continuare a scavare. Pietre, gemme, polvere e ricordi. E ancora scavare, e scavare, e scavare. Lasciare tutto, essere lasciati; Per scavare, ancora,
Nella profondità dei tuoi occhi ci sono io, Riflesso.
Le nuvole cadendo bagnano il viso, il corpo, la terra, incontrano parenti lontani che un attimo prima scendevano dalla guancia con disperata fretta, ed ora, con gioia, vedono e si uniscono a loro. E toccando
A volte ci vengono in mente ricordi lontani del nostro passato. A volte basta un gesto o una parola di una persona, un suono o una canzone, oppure un odore, perché riaffiorino. A volte, invece,
Odio questo mondo di merde, di cose che non servono a niente, cose che ti fanno impazzire, che ti portano, piano, a morire; Cose che vedi, tocchi, senti, che ti fanno stringere i denti. Piangi