Settembre

Un cupo giorno si sta abbassando,
un tetro ricordo si desta,
rabbia sopita di un tremendo giorno,
di un triste settembre di tre anni fa
che tornando da una segreta cella della mia mente,
mi viene a svegliare come il brontolio di un tuono
che da dentro mi scuote
con il suo torbido suono.
E torna a ferire,
e torna a scuotere,
come se il tempo non fosse mai passato;
come se sotto i ponti,
l’acqua non fosse mai passata;
come in quegli attimi,
tanto per me continui,
di quel triste settembre di tre anni fa.


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